Con l’offerta della cera inizia, il 3 febbraio, la tre-giorni di festeggiamenti in onore della Santa Patrona di Catania Sant’Agata. La giornata inizia con l’uscita delle candelore dalle vie principali del centro che anticipano la sfilata della Carrozza del Senato, all’interno della quale si trovano le principali autorità istituzionali e religiose della città.
La data del 3 febbraio per i catanesi coincide inevitabilmente con l’inizio dei festeggiamenti di Sant’Agata. Prima ancora che coi famosi fuochi della “sira o’ tri”, le processioni cominciano con la sfilata della Carrozza del Senato. Quest’anno la tradizione non si è tenuta a causa della situazione sanitaria, ma i momenti della sfilata della Carrozza e della processione delle Candelore sono tra quelli attesi più a lungo da devoti e non, proprio perché coincidono con l’entrata nel vivo delle celebrazioni.
Dal cortile di Palazzo degli Elefanti,il corteo percorre parte di via Etnea per raggiungere la Chiesa di Sant’Agata alla Fornace (San Biagio) in piazza Stesicoro. In religioso silenzio inizia la processione dell’offerta della cera. (ph Mimmo Rapisarda)
Negli ultimi anni gruppi di ragazze hanno ripreso la tradizione delle “Ntuppatedde” che sfilano allegramente con le loro vesti bianco, il velo a coprire in parte il viso e fiori.
Nella tradizione le corporazioni di arti e mestieri versavano un contributo per l’illuminazione della chiesa o dell’altare del patrono e la processione della luminaria era costituita da circa trenta ceri votivi a rappresentarle.
Giunta alla Fornace (carcaredda), luogo del martirio di Sant’Agata, la processione, con le candelore e le Carrozze del Senato è il momento dell’offerta della cera che si svolge in religioso silenzio e si conclude in Cattedrale prima dell’attesa dell’ultimo atto della giornata in piazza Duomo con i giochi pirotecnici della sera del 3 (ph Salvo Puccio)