Il centro storico di Catania si estende lungo via Etnea, la linea retta che, da piazza Duomo, unisce idealmente il mare all’Etna. Tutt’attorno si è creata, negli anni, una geometria di parallele e direttrici dove si sono consolidati importanti distretti commerciali e gastronomici.
Dai primi pub nati negli anni ’90 attorno a piazza Bellini, Catania ha acquisito sempre più le caratteristiche di una città che non si ferma mai, coniugando la propria vocazione commerciale diurna con un’altrettanta vivace vita notturna.
Via Santa Filomena è un interessante caso di studio per la concentrazione di locali presenti in un fazzoletto di strada. L’impegno e la forza volontà di Andrea Graziano, visionario imprenditore catenese, sono riusciti a creare quel raro effetto contagio capace di fare nascere un’oasi di vitalità dove prima dominava il deserto socio-economico.
Con il “Santa Filomena District” si è sancita un’alleanza tra imprenditori a sostegno e promozione delle attività presenti. Negli ultimi anni il “virus” di via Santa Filomena è stato trasmesso anche all’adiacente via Gemmellaro anche se qui, a causa di alcuni eccessi, la convivenza con i residenti ha subito non poche frizioni.
Tra le direttrici di via Etnea le due aree pedonali di Via Montesano e via Spedalieri hanno in comune anche l’adiacenza ai due Grandi Magazzini presenti in centro storico: Coin e Rinascente.
Via Montesano è uno spazio pedonale estremamente vivace per la presenza di attività commerciali storiche e per i mercatini artigianali che qui vengono allestiti periodicamente.
Via Spedalieri è un esempio di sinergia tra pubblico e privato. Nel 1998 i negozianti della via diedero vita alla trasformazione in giardino di uno spazio urbano polveroso e marginale. Il verde venne inserito all’interno di installazioni in cotto siciliano con delle sedute decorate, sulla spalliera, con fini maioliche policrome raffiguranti il sole e gli agrumi di Sicilia.
Negli anni la compagine commerciale si è modificata e ai negozi storici si sono aggiunte nuove attività di ristorazione e intrattenimento, ma lo spirito dei pionieri dell’iniziativa è rimasto immutato e, ancora oggi, in via Spedalieri è sempre piacevole fare shopping e incontrarsi con gli amici.
Via San Michele, la via degli artisti, è stata interessata, negli scorsi anni, dal progetto Centro Contemporaneo”. Promossa da artisti, commercianti e associazioni culturali, tutta l’area fino a Piazza Manganelli
diventava, durante il fine settimana, pedonale accogliendo esposizioni, eventi e tour culturali, riconsegnando ai cittadini una visione architettonica purificata dalla presenza delle auto. Lo spirito di Centro Contemporaneo è rimasto intatto, perpetuato dalla presenza di atelier e studi d’arte ma, in attesa di tempi migliori, i pedoni devono accontentarsi di percorrere la via attraverso gli stretti marciapiedi.
Anche la Pescheria, lo storico mercato del pesce, sta cambiando volto. Gli ombrelli colorati sono ormai diventati un'icona fotografica per chi visita la nostra città ma, purtroppo, anche qui si registrano eccessi causa di insopportabili disagi per i residenti costretti a notti insonni a causa di schiamazzi e decibel fuori controllo.
Il ruolo delle imprese nella costruzione di una città vivibile e turisticamente influente è innegabile. Numerosi sono ancora gli esempi positivi di riqualificazione urbana partecipata dall'iniziativa privata ma è altrettanto importante trovare il corretto equilibrio tra il diritto d’impresa e quello dei privati cittadini che devono potere godere liberamente dello spazio pubblico e del proprio riposo.
