Le reliquie di Sant’Agata furono trafugate e portate a Costantinopoli nel 1040 dal generale bizantino Giorgio Maniace. Alcune reliquie (parte del cranio, del torace, e alcuni organi interni) sono conservati all’interno del mezzobusto di Agata; altre sono custodite in appositi reliquari posto all’interno di un grande scrigno d’argento.
Nella Cattedrale di Catania è custodito il velo rosso che, stando alla leggenda, fu posto sul corpo di Agata durante il martirio dei carboni ardenti. Secondo alcune fonti il velo faceva parte dell’abito con cui Agata si presentò a giudizio; secondo un’altra leggenda Agata indossava una tunica bianca che diventò rossa a contatto con il fuoco delle braci. Nel corso dei secoli, il velo fu portato in processione per fermarla lava dell’Etna.
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