La struttura della Rotonda è un gioiello architettonico poco conosciuto sito alle spalle del complesso archeologico di Catania. L’edificio termale, la cui costruzione risale al I e II sec d.C., fu attivo fino al VI secolo d.C, quando l’affermazione del cristianesimo determinò la sua conversione in edificio di culto a pianta centrale definiti “Rotonda”. Insieme alla Cappella Bonajuto, la Rotonda rappresenta una delle rare tracce della Catania bizantina.
Dal IX sec, a ridosso della Chiesa dedicata al culto della Madonna e tra le rovine delle terme, sorse un’area cimiteriale utilizzata fino al XVI secolo. La chiesa venne successivamente adeguata a cappella funebre per persone di rango elevato.
Durante una campagna di scavi realizzati tra il 2004 e il 2008 furono rinvenute diverse tombe e identificate nove ambienti termali e ipotizzata altri nelle adiacenti Via della Rotonda e Via Mecca.
Durante questa campagna di lavori venne liberata la visuale della cupola e messo in luce un castellum aquae collegato all’acquedotto romano di Catania.
Alla base della cupola una lunga iscrizione anulare in latino recita:
«QUOD INANI DEORUM OMNIUM VENERATIONI SUPERSTITIOSÆ CATANENSIUM EREXERAT PIETAS IDEM HOC PROFUGATO EMENTITÆ RELIGIONIS ERRORE IPISIS NASCENTIS FIDEI EXORDIIS DIVUS PETRUS APOSTOLORUM PRINCEPS ANO GRATIÆ 44 CLAUDII IMPERATORIS II. DEO. OP. MAX. EIUSQUE GENITRICI IN TERRIS ADHUC AGENTI SACRAVIT PANTHEON.»
«Ciò che la pietà dei Catanesi aveva eretto all'inutile superstiziosa venerazione di tutti gli dei questo stesso tolto l'errore della falsa religione negli stessi primordi della nascente fede San Pietro Principe degli Apostoli consacrò nell'anno di grazia 44 a Dio Ottimo Massimo e alla sua genitrice ancora vivente nell'anno II di Claudio Imperator»
