Era dalla ricostruzione dopo ilterremoto del 1693 che si discuteva sul sito più opportuno da dedicare alla costruzione di un teatro per la città. Dal 1812, con la posa della prima pietra di quello che avrebbe dovuto essere il "Gran Teatro municipale, in piazza Nuovaluce e su progetto dell'architetto Salvatore Zahra Buda.
Numerose furono però le difficoltà, non ultime quelle di ordine economico che impediromo il coronamento del progetto originario.
Ancora nel 1870 l'idea di costruire un Politeama viene ripresa da un gruppo di azionisti che affidano il progetto all'archietetto Scala, ma presto alla Società Anonima del Politeama subentrerà l?amministrazione comunale che cambierà la destinazione d'usoa teatro lirico e nel 1880 affiderà il progetto all'archietto Sada, che interverrà sulla costruzione esistente modificandola.
Tuttavia, pur finiti i lavori, bisognerà attendere ben tre anni per l'inaugurazione che avveràà non prima del 31 maggio 1890 cona la "Norma" di Bellini. Da alloro vi si sono esibiti i maggiori cantanti lirici.
L'interno del teatro è costituito da una grande sala con un'acustica ritenuta tra le migliori al mondo.
La galleria si compone di quattro ordini di palchi e, intorno, sono situati eleganti corridoi , salonie il foyer, all'interno del quale si trova un monumento a Vincenzo Bellini. Autore degli affreschi del soffitto è Ernesto Bellandi, mentr l'antisipario, che narradi una leggendaria vittoria dei catanesi sui libici è stato dipinto nel 1883 dal pittore Giuseppe Sciuti. Antistante al Teatro, l'omonima piazza al centro del quale, nelle intenioni del Sada, sarebbe dovuto essere collocato un monumento di dovute proporzioni da dedicare al Bellini, che in effetti fu commissionato dall'Amministrazione alll'artista Monteverde, ma che oggi si trova in piazza Stesicoro.